Siamo indignati per il comportamento vergognoso della giustizia di Stoccarda nei confronti dell’eccidio di Sant’Anna di Stazzema
In un appello degli “Die AnStifter” si legge: „Un crimine di guerra dei nazisti che non cade in prescrizione? Nel 1944 la SS uccise 560 persone in un piccolo borgo italiano, soprattutto donne e bambini. I responsabili della strage sono stati condannati da un tribunale italiano, ma sono sempre in libertà. I sopravissuti chiedono giustizia …. invano“.
Pochi giorni fa la procura di Stoccarda – procuratore competente Berhard Häußler – ha archiviato l’inchiesta tedesca. I responsabili rimangono quindi in libertà. La motivazione di Häußler per l’archiviazione dell’inchiesta sarebbe che lo scopo dell’operazione della SS avrebbe potuto essere la ‚lotta contro i partigiani’. Per noi assolutamente inconcepibile: „Questa motivazione è una derisione postuma delle vittime.”
Il Ministro della Giustizia Rainer Stickelberger ha verificato il decreto di archiviazione e il 16.10.2012 ha comunicato: „… non vedo spazio per una direttiva del Ministero di Giustizia per proporre l’azione.“
Al progetto civico „Die AnStifter“, all’iniziativa „Initiative 10. Mai“ e ad altri cittadini impegnati non basta criticare la decisione della procura di Stoccarda. Con una visita a Sant’Anna di Stazzema, la consegna di un’offerta e di una lista di firme vogliamo esprimere la nostra solidarietà con gli abitanti di Sant’Anna di Stazzema. Porteremo il saluto della nostra città, del nostro paese agli italiani e dimostreremo la nostra solidarietà con un’offerta per scopi sociali e culturali. In questo modo vogliamo manifestare la nostra protesta contro la decisione vergognosa delle autorità giudiziali tedesche, in particolare di Stoccarda.
Ulteriori informazioni, date, prenotazioni viaggio, ecc. su:
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Discorso a 8.12.2012 a Sant‘Anna di Stazzema (Eberhard Frasch)